STATUTO

Statuto dell’Associazione a valere dal 25 settembre 2021

“ASSOCIAZIONE PER IL MUSEO STORICO DELLA COMUNITA’ DI POIRINO”

Art. 1 – Costituzione, denominazione e sede

  1. E’ costituita conformemente alla Carta Costituzionale, al Codice Civile e al D.Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 “Codice del terzo Settore” e ss.mm.ii.., l’Associazione di Volontariato “ASSOCIAZIONE PER IL MUSEO STORICO DELLA COMUNITA’ DI POIRINO”, siglabile “MUSEOPOIRINO”. 
  2. La denominazione dell’Associazione sarà automaticamente integrata dall’acronimo ODV a seguito dell’iscrizione dell’Associazione nel Registro Regionale del Volontariato nelle more della costituzione del RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore).
  3. L’ Associazione ha sede legale nel Comune di Poirino. Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, se avviene all’interno dello stesso Comune, e deve essere comunicata entro 30 giorni dal verificarsi dell’evento agli enti gestori di pubblici Registri presso i quali l’organizzazione è iscritta.
  4. La durata dell’Associazione non è predeterminata ed essa può essere sciolta con delibera dell’Assemblea straordinaria con la maggioranza prevista agli art. 11 e 22.
  5. Si dà atto che l’Associazione si è costituita storicamente in data 14 febbraio 2015 presso la Biblioteca comunale di Poirino.

Art. 2 – Scopi e finalità

  1. L’Associazione è apartitica, aconfessionale, a struttura democratica e senza scopo di lucro e, ispirandosi a finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, si prefigge lo scopo di promuovere la salvaguardia della memoria storica e documentale, la conoscenza e lo studio della storia locale e della cultura contadina della Comunità poirinese nel contesto storico e sociale del territorio circostante, piemontese e zonale, con riferimento alle grandi tradizioni culturali, socioeconomiche (contadine, artigianali e industriali) e religiose.

Art.3 – Attività

  1. Per la realizzazione dello scopo di cui all’art. 2 e nell’intento di agire a favore di tutta la collettività, l’Associazione si propone, ai sensi dell’art. 5 del D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii., di svolgere in via esclusiva o principale le seguenti attività di interesse generale:
  2. lettera d): educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
  3. lettera f): interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
  4. lettera i): organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
  5. Nello specifico, a titolo esemplificativo, l’Associazione intende svolgere le seguenti attività:
  6. collaborare, in convenzione con il Comune, all’allestimento del Museo Storico di Poirino ed eventualmente alla sua gestione;
  7. promuovere e svolgere studi, ricerche, raccolta, catalogazione ed esposizione permanente di documenti ed oggetti testimoni del passato, nonché predisporre materiale documentario ed espositivo riguardante momenti ed aspetti significativi del passato;
  8. attività culturali – tavole rotonde, convegni, conferenze, corsi, congressi, dibattiti, mostre, seminari, raccolta di libri e/o pubblicazioni, documentazione, proiezione di filmati e documentari;
  9. attività sociali – incontri, manifestazioni in occasione di festività, ricorrenze o altro della comunità poirinese;
  10. attività editoriali – pubblicazione di manuali, di atti di convegni, di seminari e di studi di ricerca;
  11. attività con le scuole – percorsi e laboratori nelle scuole, progetti educativi con le scuole, visite guidate, ricerca ed elaborazione comune di informazioni e di oggetti, coinvolgimento degli studenti delle scuole in attività di volontariato;
  12. visite guidate di beni storici, artistici ed ambientali sul territorio comunale o in altre località;
  13. partecipazione ad eventi (mostre, convegni, pubblicazioni ecc.) in collaborazione con altre Associazioni del territorio.

L’Associazione potrà inoltre, nell’ambito dello sviluppo della cultura europea e della conoscenza dei popoli, intrattenere rapporti culturali e organizzativi con gruppi di altri Comuni e di altri Paesi.

  • Le attività di cui al comma precedente sono svolte dall’Associazione, prevalentemente a favore di terzi e tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti in modo personale, spontaneo e gratuito.
  • L’Associazione, inoltre, può esercitare attività diverse, strumentali e secondarie rispetto alle attività di interesse generale, ai sensi e nei limiti previsti dall’art. 6 del D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii.. La loro individuazione può essere operata su proposta del Consiglio Direttivo ed approvata in Assemblea dei Soci.
  • Nel caso l’Associazione eserciti attività diverse, il Consiglio Direttivo ne attesta il carattere secondario e strumentale delle stesse nei documenti di bilancio ai sensi dell’art. 13 comma 6 D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii..
  • L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diretti beneficiari. Al volontario possono solo essere rimborsate dall’Associazione di volontariato le spese vive effettivamente sostenute per l’attività prestata, previa documentazione ed entro limiti preventivamente stabiliti dall’Assemblea dei soci.
  • Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate anche a fronte di una autocertificazione resa ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, purché non superino l’importo stabilito dall’organo sociale competente il quale delibera sulle tipologie di spese e sulle attività di volontariato per le quali è ammessa questa modalità di rimborso (ai sensi dell’art. 17 D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii.).
  • Ogni forma di rapporto economico con l’Associazione derivante da lavoro dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di volontario.
  • L’Associazione ha l’obbligo di assicurare i propri volontari ai sensi dell’art. 18 D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii..
  • L’Associazione può avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o dipendente esclusivamente entro i limiti necessari per assicurare il regolare funzionamento o per specializzare l’attività da essa svolta. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari.

Art. 4 – Patrimonio e risorse economiche

  1. Il patrimonio dell’Associazione durante la vita della stessa è indivisibile, ed è costituito da:
    1. Beni mobili ed immobili che sono o diverranno di proprietà dell’Associazione;
    2. Eventuali erogazioni, donazioni o lasciti pervenuti all’Associazione;
    3. Eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze del bilancio.
  2. L’Associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e lo svolgimento delle proprie attività da:
    1. Quote associative e contributi degli aderenti;
    2. Contributi pubblici e privati;
    3. Donazioni e lasciti testamentari;
    4. Rendite patrimoniali;
    5. Attività di raccolta fondi (ai sensi dell’art. 7 D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii.);
    6. Ogni altra entrata o provento compatibile con le finalità dell’associazione e riconducibile alle disposizioni del D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii.;
    7. Attività “diverse” di cui all’art. 6 del D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii.
    8. Rimborsi spese sostenute direttamente sulla base di convenzioni
  3. L’esercizio sociale dell’Associazione ha inizio e termine rispettivamente il 1° Gennaio ed il 31 Dicembre di ogni anno.
  4. Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il bilancio ai sensi degli art. 13 e 14 del D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii. e lo sottopone per l’approvazione all’Assemblea dei soci di norma entro il mese di Aprile. Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede dell’Associazione, almeno 15 giorni prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.
  5. E’ fatto obbligo di reinvestire l’eventuale avanzo di gestione a favore di attività istituzionali statutariamente previste ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
  6. E’ fatto divieto di distribuire anche in forme indirette, gli eventuali utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate dell’Associazione a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.

Art. 5 – Soci

  1. Ai sensi dell’art. 32 D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii. il numero dei soci è illimitato. Possono fare parte dell’Associazione tutte le persone fisiche (in numero non inferiore a sette) che condividono gli scopi e le finalità dell’organizzazione e si impegnano spontaneamente per la loro attuazione.
  2. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato, fatto salvo il diritto di recesso di cui all’art. 6.

Possono essere soci della Associazione i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia. Sono previste le seguenti categorie di soci:

  • soci fondatori: coloro che hanno partecipato alla costituzione della Associazione.
  • soci ordinari: coloro che aderiscono dopo la costituzione dell’Associazione previa domanda di ammissione e relativa accettazione da parte del Consiglio Direttivo. 
  • soci benemeriti: coloro che, con la loro personalità, con la frequenza, con contribuiti finanziari o con particolari attività meritorie, hanno sostenuto l’attività dell’Associazione e hanno contribuito alla sua valorizzazione. Essi saranno nominati mediante delibera del Consiglio Direttivo. Tutti i soci versano una quota associativa annuale la cui entità verrà deliberata dalla Assemblea su proposta del Consiglio direttivo.
  • Non è possibile prevedere alcuna disparità di trattamento tra le diverse categorie di soci.

Art. 6 – Criteri di ammissione ed esclusione

  1. L’ammissione di un nuovo socio è regolata in base a criteri non discriminatori per motivi di genere, etnici, razziali, culturali, politici o religiosi, coerenti con le finalità perseguite e l’attività d’interesse generale svolta.Viene deliberata dal Consiglio Direttivo edè subordinata alla presentazione di apposita domanda scritta da parte dell’interessato, contenente l’impegno del richiedente ad attenersi al presente Statuto e ad osservare gli eventuali regolamenti e le deliberazioni adottate dagli organi dell’ente. Il Consiglio Direttivo delibera l’ammissione o il rigetto dell’istanza alla prima riunione utile dalla presentazione della domanda.
  2. Avverso l’eventuale rigetto dell’istanza, che deve essere sempre motivata e comunicata all’interessato entro 60 giorni dalla data della deliberazione, è ammesso ricorso all’assemblea dei soci. 
  3. Il ricorso all’assemblea dei soci è ammesso entro 60 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione.
  4. Il Consiglio direttivo comunica l’ammissione agli interessati e cura l’annotazione dei nuovi aderenti nel libro soci dopo che gli stessi avranno versato la quota stabilita dall’Assemblea. La qualità di socio è intrasmissibile.
  5. La qualità di Socio si perde:
    1. per recesso, che deve essere comunicato per iscritto all’Associazione;
    2. per esclusione conseguente a comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione;
    3. per morosità rispetto al mancato pagamento della quota annuale, trascorsi novanta giorni dall’eventuale sollecito scritto.
  6. L’esclusione o la decadenza dei soci è deliberata dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo. In ogni caso, prima di procedere all’esclusione di un Associato, devono essergli contestati per iscritto gli addebiti che gli vengono mossi, consentendogli facoltà di replica.
  7. La perdita della qualifica di associato comporta la decadenza automatica da qualsiasi carica ricoperta sia all’interno dell’Associazione sia all’esterno per designazione o delega.
  8. In tutti i casi di scioglimento del rapporto associativo limitatamente ad un associato, questi o i suoi eredi non hanno diritto al rimborso delle quote annualmente versate, né hanno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione.

Art. 7 – Diritti e Doveri dei soci

  1. Tutti i soci godono degli stessi diritti e doveri di partecipazione alla vita dell’Associazione ed alla sua attività. In modo particolare:

a)      I soci hanno diritto:

  • di partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione, ricevendone informazioni e avendo facoltà di verifica nei limiti stabiliti dalla legislazione vigente, dal presente Statuto e dagli eventuali regolamenti dell’Associazione;
  • di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;
  • di esprimere il proprio voto in ordine all’approvazione delle deliberazioni degli organi associativi, degli eventuali regolamenti e di modifiche allo statuto;
  • di consultare i libri sociali presentando richiesta scritta al Consiglio Direttivo entro le limitazioni imposte dalle direttive sulla privacy.

b)     I soci sono obbligati:

  • all’osservanza dello Statuto, del Regolamento e delle deliberazioni assunte dagli organi sociali;
  • a mantenere sempre un comportamento degno nei confronti dell’Associazione;
  • al pagamento nei termini della quota associativa, qualora annualmente stabilita dall’Assemblea dei soci. La quota associativa è intrasmissibile e non rivalutabile e in nessun caso può essere restituita.
  • L’Associazione non fa riferimento ad alcun orientamento politico o religioso; il socio, pertanto, dovrà astenersi da ogni genere di propaganda durante la sua permanenza nell’ambito dell’Associazione ed evitare altresì atteggiamenti offensivi od oltraggiosi nei confronti degli altri soci.

Art. 8 – Organi dell’Associazione

  1. Sono organi dell’Associazione:
    1. l’Assemblea dei soci;
    2. il Consiglio direttivo;
    3. il Presidente.

Art. 9Assemblea dei Soci

  1. L’Assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’Associazione, regola l’attività della stessa ed è composta da tutti i soci.
  2. Hanno diritto di intervenire in Assemblea esercitando il diritto di voto tutti gli associati iscritti da almeno un mese nel libro dei soci in regola con il pagamento della quota associativa annuale e che non abbiano avuto o non abbiano in corso provvedimenti disciplinari.
  3. Ciascun associato dispone del voto singolo. Non sono previste deleghe.
  4. Gli associati possono intervenire in Assemblea anche mediante mezzi di telecomunicazione ovvero esprimere il proprio voto per corrispondenza o in via elettronica/telematica, purché sia possibile verificare l’identità dell’associato che partecipa e vota. Si farà ricorso a tale procedura solo in caso di necessità per cause di forza maggiore, previa delibera del Consiglio Direttivo.
  5. L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o da altro socio appositamente eletto in sede assembleare. In caso di necessità l’Assemblea può eleggere un segretario.
  6. L’Assemblea si riunisce su convocazione del Presidente. Inoltre, deve essere convocata quando il Consiglio Direttivo ne ravvisa la necessità oppure quando ne è fatta richiesta motivata da almeno 1/10 (un decimo) degli associati aventi diritto di voto.
  7. La convocazione è inoltrata per iscritto, anche in forma elettronica/telematica con comprovata ricezione, con quindici giorni di anticipo e deve contenere l’ordine del giorno, il luogo la data e l’orario della prima convocazione e della seconda convocazione. Quest’ultima deve avere luogo in data diversa dalla prima.
  8. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso sono ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona tutti i soci.
  9. Le delibere assunte dall’assemblea vincolano tutti i soci anche assenti o dissenzienti. Le discussioni e le deliberazioni dell’Assemblea sono riportate in un verbale redatto dal Segretario e sottoscritto dallo stesso e dal Presidente. 
  10. L’assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E’ straordinaria l’assemblea convocata per la modifica dello Statuto oppure per lo scioglimento, la fusione, la scissione, la trasformazione dell’Associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

Art. 10 – Assemblea ordinaria dei Soci

  1. L’assemblea ordinaria è valida in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati intervenuti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non votano. 
  2. Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide quando vengono approvate dalla maggioranza degli associati presenti.
  3. L’Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio, entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario.
  4. L’Assemblea ordinaria:
    1. approva il bilancio ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs 117/2017 e la relazione di attività;
    2. discute ed approva i programmi di attività;
    3. elegge tra i soci i componenti del Consiglio Direttivo approvandone preventivamente il numero e li revoca;
    4. elegge e revoca i membri del Collegio dei Probiviri; (se previsto)
    5. delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
    6. approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
    7. ratifica la sostituzione dei membri del Consiglio Direttivo dimissionari, decaduti o deceduti deliberata dal Consiglio Direttivo attingendo dalla graduatoria dei non eletti;
    8. approva l’eventuale regolamento e le sue variazioni;
    9. delibera sulla quota associativa annuale e sugli eventuali contributi straordinari;
    10. delibera sull’esclusione dei soci;  
    11. delibera su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo ed attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza;
    12. delibera sui ricorsi in caso di reiezione di domanda di ammissione di nuovi associati;
    13. delega il Consiglio Direttivo a compiere tutte le azioni necessarie a realizzare gli obiettivi definiti dall’Associazione stessa.
    14. determina i limiti di spesa e i rimborsi massimi previsti per gli associati che prestano attività di volontariato. Tali spese devono essere opportunamente documentate, nelle modalità previste dall’art. 3 del presente Statuto;
    15. delibera sull’esercizio e sull’individuazione di eventuali attività diverse ai sensi dell’art. 3 del presente Statuto.
  5. Le deliberazioni assembleari devono essere rese disponibili agli associati ed inserite nel libro verbale delle riunioni e deliberazioni dell’Assemblea tenuto a cura del Consiglio direttivo.

  Art. 11 – Assemblea straordinaria dei Soci

  1. La convocazione dell’Assemblea straordinaria si effettua con le modalità previste dall’art. 9.
  2. Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci in proprio sia in prima che in seconda convocazione.
  3. L’Assemblea straordinaria dei soci approva eventuali modifiche dell’atto costitutivo o dello statuto, la fusione, la scissione, la trasformazione con la presenza in proprio, di tre quarti dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti sia in prima che in seconda convocazione.

Art. 12 – Consiglio Direttivo

  1. Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di TRE fino ad un massimo di NOVEconsiglieri scelti fra i soci, che durano in carica TRE anni e sono rieleggibili fino a un massimo di QUATTRO mandati consecutivi, salvo il caso in cui non si presentino nuove candidature per il totale o parziale rinnovo del Direttivo: in questo caso l’Assemblea può rieleggere i componenti uscenti. Si applica l’articolo 2382 del codice civile.
  2. Il Consiglio Direttivo elegge tra i suoi membri, a maggioranza assoluta dei voti, il Presidente, il Vicepresidente, il Tesoriere, il Segretario,il Direttore Tecnico.
  3. In caso di morte, dimissioni o esclusione di Consiglieri prima della scadenza del mandato, il Consiglio Direttivo provvede alla loro sostituzione utilizzando l’elenco dei non eletti: la sostituzione va ratificata dalla successiva Assemblea ordinaria e dura sino alla scadenza del mandato del Consiglio direttivo. In caso di mancanza od esaurimento dell’elenco dei non eletti, o loro indisponibilità l’assemblea provvede alla surroga mediante elezione.
  4. Nel caso in cui decada oltre la metà dei membri del Consiglio Direttivo, l’Assemblea provvede tramite elezione al rinnovo dell’intero organo.
  5. Tutte le cariche associative sono ricoperte a titolo gratuito. Ai Consiglieri possono essere rimborsate le spese effettivamente sostenute e rendicontate relativamente allo svolgimento degli incarichi e delle attività per conto dell’Associazione, entro il massimo stabilito dall’Assemblea dei soci.
  6. Il Consiglio Direttivo è responsabile verso l’Assemblea della gestione operativa, attua i mandati e le decisioni dell’Assemblea ed è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, fatti salvi quelli che la legge e lo Statuto attribuiscono all’Assemblea. In particolare esso svolge le seguenti attività:
    1. attua tutte le deliberazioni dell’Assemblea;
    2. redige e presenta all’Assemblea il bilancio ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 117/2017 e ss.mm.ii.. e la relazione di attività;
    3. delibera sulle domande di nuove adesioni;
    4. sottopone all’Assemblea le proposte di esclusione dei soci;
    5. sottopone all’approvazione dell’Assemblea le quote sociali annue per gli associati e gli eventuali contributi straordinari;
    6. delibera i rimborsi previsti per gli associati che prestano attività di volontariato. Tali spese devono essere opportunamente documentate, nelle modalità previste dall’art. 3 dello Statuto;
    7. approva l’ammontare dei compensi per le eventuali prestazioni retribuite che si rendano necessarie ai fini del regolare funzionamento delle attività dell’Associazione;
    8. propone l’esercizio e l’individuazione di eventuali attività diverse ai sensi dell’art. 3 del presente Statuto;
    9. ha facoltà di costituire Comitati, a cui partecipano gli associati o esperti anche non soci, per la definizione e la realizzazione concreta di specifici programmi e progetti;
    10. provvede alla nomina del Comitato di verifica.
  7. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vicepresidente o, in assenza di quest’ultimo, da un membro eletto allo scopo dal Consiglio Direttivo.
  8. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidentedi norma una volta al mese, e tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno metà più uno dei componenti
  9. La convocazione è inoltrata per iscritto, anche in forma elettronica/telematica, con almeno sette giorni di anticipo e deve contenere l’ordine del giorno, il luogo, la data e l’orario della seduta. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso sono ugualmente valide le riunioni cui partecipano tutti i membri del Consiglio Direttivo.
  10. I verbali delle sedute del Consiglio Direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto la riunione, vengono conservati agli atti.
  11. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo. Le deliberazioni sono valide con il voto della maggioranza dei presenti; in caso di parità di voti la deliberazione si considera non approvata.
  12. Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori è generale. Le limitazioni del potere di rappresentanza non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore o se non si provi che i terzi ne erano a conoscenza.
  13. L’obbligatorietà dell’iscrizione delle limitazioni del potere di rappresentanza avrà efficacia a partire dall’operatività del Registro unico nazionale del Terzo Settore.

Art. 13 – Presidente

  1. Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo nel suo seno.
  2. Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte a terzi e in giudizio; cura l’attuazione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo; sovrintende a tutte le attività dell’Associazione; ha la facoltà di aprire conti correnti per conto dell’Associazione; convoca e presiede il Consiglio Direttivo, del cui operato è garante di fronte all’Assemblea; convoca l’Assemblea dei soci.
  3. In caso di assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vicepresidente.
  4. Il Presidente, in caso di urgenza, assume i poteri del Consiglio Direttivo e adotta i provvedimenti necessari, convocando contestualmente il Consiglio per la loro approvazione: i provvedimenti urgenti del Presidente vengono esaminati obbligatoriamente dal Consiglio Direttivo alla prima riunione utile.

Art. 14 – Vicepresidente

1.         Il Vicepresidente coadiuva il Presidente nello svolgimento della sua funzione e ne svolge le veci in caso di impedimento e di prolungata assenza.

Art. 15  – Segretario

  1. Il Segretario è responsabile della redazione dei verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea. I verbali dovranno essere sottoscritti dal Segretario e da chi ha presieduto la riunione. Al Segretario è demandato anche il compito di assicurare la corrispondenza e la coerenza degli atti formali dell’Associazione con le norme statutarie e le delibere del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea.

Art. 16 – Tesoriere

1. Il Tesoriere è responsabile della gestione amministrativa e finanziaria dell’Associazione inerente all’esercizio finanziario e della tenuta dei libri contabili. Cura la redazione dei rendiconti preventivi e consuntivi sulla base delle determinazioni assunte dal Consiglio Direttivo e la tenuta di tutti i documenti che specificatamente riguardano il servizio affidatogli dal Consiglio Direttivo.

 Art. 17 – Direttore tecnico

1. Il Direttore Tecnico è responsabile del coordinamento delle attività operative ed esecutive relative all’attuazione dei progetti deliberati dal Consiglio Direttivo. Di tali attività egli dovrà periodicamente informare il Consiglio Direttivo.

Art. 18 – Comitato di verifica

Il Consiglio Direttivo provvede ogni tre anni alla nomina di un Comitato di verifica il quale può essere o una persona fisica oppure un Collegio.

  1. Il Comitato verifica la contabilità dell’Associazione e la documentazione agli atti. 
  2. Nel caso in cui il Comitato di verifica sia un Collegio, lo stesso è composto da tre membri.

Art. 19 . Presidente onorario

  1. Il Presidente Onorario può essere nominato dall’Assemblea per eccezionali meriti acquisiti in attività a favore dell’Associazione.
  2. Il Presidente Onorario, se socio, ha tutti i diritti e i doveri degli altri soci dell’Associazione.

Art. 20 – Comitati Tecnici 

  1. Nell’ambito delle attività approvate dell’Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo ha facoltà di costituire Comitati Tecnici cui partecipano gli associati o esperti anche non soci, per la definizione e la realizzazione concreta di specifici programmi e progetti, oppure con funzione consultiva in merito a progetti che l’Associazione intende promuovere. Il Consiglio stabilisce gli ambiti di azione e le linee di intervento del Comitato e ne nomina il coordinatore.

Art. 21 – Libri sociali

  1. È obbligatoria la tenuta dei seguenti libri sociali:
  2. il libro dei soci;
  3. il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;
  4. il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio direttivo e di eventuali altri organi sociali.

              È altresì obbligatoria la tenuta del registro dei volontari.

Art. 22 – Scioglimento

  1. L’Assemblea straordinaria può decidere lo scioglimento dell’Associazione con il voto favorevole di almeno tre quarti dei soci aventi diritto di voto. In caso di scioglimento, l’Assemblea nomina uno o più liquidatori e determina le modalità di liquidazione del patrimonio sociale e la sua devoluzione ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs n. 117/2017.
  2. In caso di scioglimento, cessazione ovvero estinzione, dell’Associazione, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo del competente ufficio afferente al Registro unico nazionale del Terzo settore (di cui all’art. 45, comma 1 del D. Lgs n. 117/2017), e salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri Enti del terzo settore o in mancanza, alla Fondazione Italia Sociale.
  3. Il suddetto parere è reso entra trenta giorni dalla data di ricezione della richiesta che l’Ente interessato è tenuto ad inoltrare al predetto ufficio con raccomandata a/r o secondo le disposizioni previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, decorsi i quali il parere si intende reso positivamente. Gli atti di devoluzione del patrimonio residuo compiuti in assenza o in difformità dal parere sono nulli.
  4. L’obbligatorietà del parere vincolante di cui al comma 2 avrà efficacia dall’operatività del Registro unico nazionale del Terzo Settore.

Art. 23 – Norme finali

  1. Per tutto ciò che non è espressamente contemplato dal presente Statuto valgono le norme del Codice Civile, del D.lgs 117/2017 e ss.mm.ii. e relativi decreti attuativi, della normativa nazionale e regionale in materia

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IL NOSTRO STATUTO – VERSIONE PRECEDENTE (Valida fino al 24 settembre 2021)

Art. 1 – COSTITUZIONE

A norma dell’art. 18 della Costituzione Italiana e dell’articolo 36 e seguenti del Codice Civile si è costituita in data 14 febbraio 2015 l’Associazione denominata:

ASSOCIAZIONE PER IL MUSEO STORICO DELLA COMUNITA’ DI POIRINO

con sede legale in Poirino, presso la Biblioteca comunale “prof. Franco Simone”, sita in via Cesare Rossi 12. Essa è retta dal presente Statuto. L’Associazione per il Museo Storico della Comunità di Poirino, di seguito chiamata per brevità Associazione, s’ispira al principio della conservazione e della divulgazione della cultura locale. Il trasferimento della Sede legale deliberata dall’organo competente ai sensi dell’art. 9, non comporta modifica statutaria, se avviene all’interno dello stesso Comune. La durata dell’Associazione non è predeterminata ed essa potrà essere sciolta con delibera dell’Assemblea straordinaria con la maggioranza prevista all’art. 16.

Art. 2 – CARATTERE DELLA ASSOCIAZIONE

L’Associazione realizza i propri scopi con le attività che vengono elencate al successivo art. 3. L’Associazione potrà collaborare anche con altri organismi di cui condivide obiettivi e metodi, nonché con Enti pubblici e privati al fine del conseguimento delle finalità statutarie.L’Associazione ha carattere volontario e non ha scopi di lucro. Gli eventuali utili di gestione non potranno essere distribuiti tra i soci e saranno esclusivamente impiegati nella produzione di beni e servizi a favore della Associazione.

Art. 3 – SCOPI DELLA ASSOCIAZIONE

L’Associazione ha lo scopo primario di collaborare, d’intesa con il Comune, all’allestimento del Museo Storico di Poirino ed eventualmente alla sua gestione. L’Associazione ha altresì lo scopo di promuovere la conoscenza e lo studio della storia locale e della cultura contadina della Comunità poirinese nel contesto storico e sociale del territorio circostante, piemontese e zonale, con riferimento alle grandi tradizioni culturali, socioeconomiche (contadine, artigianali e industriali) e religiose. Essa si prefigge la raccolta e l’esposizione permanente di documenti ed oggetti testimoni del passato nonché la predisposizione di materiale documentario ed espositivo riguardante momenti ed aspetti significativi del passato. A titolo esemplificativo l’Associazione potrà svolgere:

  • attivitàculturali – tavole rotonde, convegni, conferenze, corsi, congressi, dibattiti, mostre, seminari, raccolta di libri e/o pubblicazioni, documentazione, proiezione di filmati e documentari;
  • attività sociali – incontri, manifestazioni in occasione di festività, ricorrenze o altro della comunità poirinese;
  • attività editoriali – pubblicazione di manuali, di atti di convegni, di seminari e di studi di ricerca;
  • attività con le scuole – visite guidate, ricerca ed elaborazione comune di informazioni e di oggetti, coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori in attività di volontariato. L’Associazione potrà inoltre, nell’ambito dello sviluppo della cultura europea e della conoscenza dei popoli, intrattenere rapporti culturali e organizzativi con gruppi di altri Comuni e di altri Paesi.

Art. 4 – CONVENZIONE CON IL COMUNE

Nel caso in cui il Comune non intendesse e/o potesse provvedere direttamente all’allestimento e all’amministrazione del Museo storico di Poirino, l’Associazione si propone di prestare la propria opera per lo svolgimento di tali attività a fronte di apposita convenzione. In tale atto saranno definite le rispettive competenze e responsabilità. La prestazione svolta dalla Associazione prevede indicativamente: la catalogazione, la pulizia, la predisposizione dei beni per la successiva esposizione, il servizio di accoglimento delpubblico.Nella fase iniziale l’attività della Associazione sarà volta al recupero dei materiali, all’allestimento del Museo, allo svolgimento di ricerche, alla organizzazione di eventi culturali attinenti; in un secondo momento, quando il Comune sarà in grado di aprire il Museo al pubblico, potrà anche svolgere le attività relative alla sua gestione, secondo le modalità previste nella suddetta convenzione.

Art. 5 – PATRIMONIO E RISORSE ECONOMICHE

Il patrimonio dell’Associazione durante la vita della stessa è indivisibile, ed è costituito da:

  • beni mobili ed immobili che sono o diverranno di proprietà dell’Associazione;
  • eventuali erogazioni, donazioni, o lasciti;
  • eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio.

L’associazione trae le risorse economiche per il suo funzionamento e lo svolgimento delle proprie attività da:

  • quote associative e contributi degli aderenti;
  • contributi di privati;
  • contributi dello Stato, di enti e istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente a sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;
  • contributi di organismi internazionali;
  • donazioni e lasciti testamentari;
  • contributi derivanti da convenzioni;
  • raccolte fondi occasionali;
  • ogni altra entrata permessa dalla legge e accettata dall’Associazione.

L’Associazione potrà, a seguito di formale e specifica deliberazione del Consiglio Direttivo, divenire anche eventuale destinataria di cessioni di beni museali provenienti da terzi.

Art. 6 – REQUISITI DEI SOCI

Il numero dei soci è illimitato. Possono fare parte dell’Associazione oltre ai soci fondatori, tutti coloro che condividono gli scopi e le finalità dell’Associazione e si impegnano spontaneamente per la loro attuazione. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato, fatto salvo il diritto di recesso di cui all’art. 7.I soci della Associazione sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni esterne sia nelle relazioni interne con gli altri aderenti; essi sono tenuti all’accettazione delle norme del presente Statuto nonché di eventuali regolamenti interni.Possono essere soci della Associazione i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia. Sono previste le seguenti categorie di soci:

  • soci fondatori: coloro che hanno partecipato alla costituzione della Associazione.
  • soci ordinari:coloro che si aggiungono dopo la costituzione della Associazione ed acquisiscono il diritto a partecipare alle riunioni con facoltà di voto.
  • soci benemeriti: coloro che, con la loro personalità, con la frequenza, con contribuiti finanziari o con particolari attività meritorie, hanno sostenuto l’attività dell’Associazione e hanno contribuito alla sua valorizzazione. Essi saranno nominati mediante delibera del Consiglio Direttivo.I soci fondatori nel momento della costituzione dell’Associazione versano un contributo “una Tantum” dell’importo determinato nell’ambito della Assemblea costituente. Tutti i soci versano una quota associativa annuale la cui entità verrà deliberata dalla Assemblea su proposta del Consiglio direttivo.

Art. 7 – DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

Tutti i soci hanno pari diritti all’interno della Associazione; in particolare ai soci spetta il diritto di partecipare a tutte le attività dell’Associazione e a ricoprire le cariche sociali. L’appartenenza alla Associazione è libera e volontaria ma impegna gli aderenti al rispetto delle soluzioni prese dai suoi organi rappresentativi, secondo le competenze statutarie. Per il buon andamento dell’Associazione, i soci prestano gratuitamente la loro opera secondo le proprie possibilità. Ogni socio è responsabile dei suoi atti ed è tenuto al mantenimento di un corretto comportamento nei confronti degli altri soci, in particolare per quanto riguarda ilrispetto e la tolleranza di ogni idea politica, religiosa, morale. L’Associazione non fa riferimento ad alcun orientamento politico o religioso; il socio, pertanto, dovrà astenersi da ogni genere di propaganda durante la sua permanenza nell’ambito dell’Associazione ed evitare altresì atteggiamenti offensivi od oltraggiosi nei confronti degli altri soci.

Art. 8- PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO

La qualifica di socio può venir meno per i seguenti motivi:

  • a) per decadenza, cioè per la perdita di uno o più requisiti previsti nel presente  statuto;
  • b) per dimissioni, da comunicarsi per iscritto;
  • c) per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo per accertati motivi di incompatibilità, per aver contravvenuto alle norme e agli obblighi del presente Statuto, per prolungata inattività, per altri motivi che comportino indegnità o per comportamenti asociali e contrari alla morale e al rispetto della dignità umana.

Art. 9 – ORGANI SOCIALI E CARICHE ELETTIVE

Gli organi della Associazione sono:

  • a) Assemblea dei Soci
  • b) Il Consiglio Direttivo
  • c) Revisore dei conti.

Le cariche sono ricoperte a titolo gratuito. E’ consentito il rimborso di eventuali spese sostenute per lo svolgimento dell’incarico, dietro presentazione di regolare documentazione. Il socio che ha assunto una delle suddette cariche e che intende recedere dalla stessa, dovrà darne comunicazione scritta al Consiglio Direttivo.

Art. 10 – ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea dei Soci è presieduta di norma dal Presidente che la convoca: almeno una volta all’anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, per l’approvazione del rendiconto economico consuntivo e ogni qualvolta ne è fattarichiesta motivata da almeno un decimo degli associati. Per convocare l’Assemblea dei Soci il Consiglio Direttivo si riunisce in seduta e delibera il giorno e l’ora, l’ordine del giornocon i singoli punti oggetto di discussione. L’Assemblea dei Soci è validamente costituita con la presenza di almeno la metà degli associati presenti; in seconda convocazione è valida la deliberazione presa qualunque sia il numero degli intervenuti.  Nelle delibere riguardanti la responsabilità di atti personali, i consiglieri interessati non hanno diritto di voto. Per le votazioni si procede normalmente per alzata di mano. Per l’elezione del Consiglio Direttivo si procede mediante il voto a scrutinio segreto a mezzo scheda.

Art. 11 – CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da sette membri eletti dall’Assemblea dei Soci che viene convocata in via straordinaria secondo le modalità previste dall’art. 10. Gli associati che sono disponibili a ricoprire la carica di Consigliere dovranno darne comunicazione al segretario pro tempore entro il decimo giorno precedente quello dell’Assemblea. In tale sede viene costituita una Commissione Elettorale formata da almeno tre membri, di cui uno con funzione di Presidente, scelti dal Consiglio Direttivo fra tutti gli Associati aventi diritto al voto. La votazione prevede la possibilità di esprimere fino a un massimo di 7 (sette) preferenze. La nomina ha una durata triennale ed è rinnovabile, ma decade quando viene a mancare la condizione di associato.Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni volta che vi sia materia su cui deliberare o quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei consiglieri. Le riunioni sono valide quando vi interviene la maggioranza dei consiglieri. Le votazioni sono palesi tranne nei casi di nomine o comunque riguardanti le persone. Alle riunioni delConsiglio Direttivo possono partecipare, su invito del Consigliere a cui è pervenuta la richiesta, gli Associati eventualmente interessati. In tale sede essi potranno formulare domande, considerazioni e/o proposte relative a nuove iniziative, ma non potranno esercitare il diritto di voto. Nel corso dell’anno il Consiglio Direttivo indirà, secondo necessità e/o richieste, incontri relativi alle attività dell’Associazione a cui potranno partecipare tutti i Soci; tali incontri saranno opportunamente divulgati. Al Consiglio Direttivo spettano i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il Consiglio Direttivo può delegare in parte le proprie funzioni ad uno o più dei suoi membri, fissando la durata ed i limiti della delega. Il Consiglio Direttivo ha inoltre il compito di:

  • a) deliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’Associazione, l’attività di gestione de lMuseo e delle attività relative all’attuazione delle sue finalità;
  • b) nominare al suo interno il Presidente, il Direttore Tecnico, il Segretario, il Tesoriere. IlRevisore dei conti dovrà essere nominato dalla Assemblea, tra isoci non facenti parte del Consiglio Direttivo;
  • c) costituire gruppi di lavoro, a cui possono partecipare gli associati o esperti, eventualmente anche non soci, per la realizzazione di specifici programmi e progetti;
  • d) deliberare le modalità del trattamento dei dati personali dei soci ai sensi del D. L. 196/03 e nominare il responsabile di tale trattamento.

Norma transitoria. In occasione della prima Assemblea Generale dei Soci le disponibilità alla carica di consigliere potranno essere espresse nel corso della stessa Assemblea, prima dell’inizio delle votazioni.

Art. 12 – PRESIDENTE

Il Presidente è il legale rappresentante dell’Associazione e ha l’uso della firma sociale. Dura in carica quanto il Consiglio Direttivo. Può delegare parte dei suoi poteri ad altri consiglieri o soci con procura generale o speciale. In caso di assenza o impedimento le sue mansioni sono esercitate da persona da lui delegata. Il Presidente può adottare i provvedimenti con carattere di urgenza che siano imposti da circostanze eccezionali, con obbligo di riferire al Consiglio Direttivo. Tali provvedimenti dovranno essere esaminati obbligatoriamente dal Consiglio Direttivo nella prima riunione utile. Il Presidente cura in particolare il disbrigo degli affari ordinari, coordina le riunioni del Consiglio Direttivo, provvede alla firma della corrispondenza corrente e svolge ogni altro compito a lui demandato dal Consiglio Direttivo. Al Presidente è riconosciuta la rappresentanza verso terzi; avrà cura, quindi, di mantenere i contatti di carattere continuativo con gli Uffici pubblici e privati, gli Enti e le Organizzazioni che interessano le attività del Museo.

Art. 13 – DIRETTORE TECNICO

Il Direttore Tecnico è responsabile del coordinamento delle attività operative ed esecutive relative all’attuazione dei progetti deliberati dal Consiglio Direttivo. Di tali attività egli dovrà periodicamente informare il Consiglio Direttivo.

Art. 14 – SEGRETARIO

Il Segretario è responsabile della redazione dei verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea. I verbali dovranno essere sottoscritti dal Segretario e da chi ha presieduto la riunione. Al Segretario è demandato anche il compito di assicurare la corrispondenza e la coerenza degli atti formali dell’Associazione con le norme statutarie e le delibere del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea.

Art. 15 – TESORIERE

Il Tesoriere è responsabile della gestione amministrativa e finanziaria dell’Associazione inerente all’esercizio finanziario e della tenuta dei libri contabili. Cura la redazione dei rendiconti preventivi e consuntivi sulla base delle determinazioni assunte dal Consiglio Direttivo.

Art. 16 – ESERCIZIO FINANZIARIO

L’Associazione tiene un proprio registro delle Entrate e delle Uscite con rendicontazione annuale (anno solare), a cura del Tesoriere. L’Associazione potrà aprire un conto corrente presso un Istituto bancario sul quale opereranno le persone delegate dal Consiglio Direttivo.Il rendiconto annuale, elaborato dal Tesoriere, dovrà essere deliberato dal Consiglio Direttivo entro due mesi dalla chiusura dell’esercizio, quindi verificato dal Revisore dei conti e approvato dall’Assemblea entro il quarto mese dell’anno successivo.

Art. 17 – MODIFICA DELLO STATUTO E/0 SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

La modifica dello Statuto dell’Associazione, così come il suo eventuale scioglimento ela conseguente devoluzione del patrimonio, possono essere deliberati solo dall’Assemblea straordinaria dei Soci, appositamente convocata. In tale sede, l’Assemblea dei Soci può deliberare: in prima convocazione in presenza della metà dei soci aventi diritto di voto, in seconda convocazione con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci presenti aventi diritto di voto.

Poirino, 28 novembre

Il segretario    Luciano Crocellà

Il presidente   Alessandro Crivello

CONSIGLIO DIRETTIVO

Nel corso dell’Assemblea straordinaria del 1° Dicembre 2018 sono stati eletti i nuovi membri del Consiglio Direttivo:

  • Allasia Anna    
  • Crivello Alessandro  
  • Crivello Giovanni
  • Crocellà Luciano  
  • Milanese Luciano 
  • Tachis Franco
  • Tosco Vilma

Il Consiglio Direttivo, a gennaio 2019, ha  deliberato le nomine delle seguenti cariche istituzionali:

  • Presidente                  Crivello Alessandro
  • Segretario                   Crocellà Luciano
  • Direttore Tecnico   Tachis Franco
  • Tesoriere                      Allasia Anna

Sono stati altresì affidati incarichi di lavoro ai consiglieri:

Milanese Luciano: eventi storico-culturali

Crivello Giovanni: progetto Museo

Tosco Vilma: comunicazione on-line

Allasia Anna :  rapporti con le scuole